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MUSEO VINCENZO VELAAscoltare il Museo

13.03.17 - 06:00
Con Radio Gwen puoi riascoltare tutto ciò che succede al Museo
Ascoltare il Museo
Con Radio Gwen puoi riascoltare tutto ciò che succede al Museo

Avete perso la performance dell’artista Camilla Parini? Volete riascoltare l’intervista al coreografo e danzatore Thierry Thieû Niang? Niente paura! Ora potete farlo su Radio Gwen, la web-radio che da tempo segue «in residence» gli eventi più importanti del Museo.

Radio Gwen non è una radio classica, con una programmazione continuata giornaliera, ma si muove su più fronti, con progetti radiofonici in diversi ambiti alternativi: con i giovani, con i gruppi sociali più deboli, organizza e appoggia eventi e manifestazioni culturali. Con il progetto Museo in onda, apparecchiature, microfoni e speaker radiofonici si trasferiscono al Museo Vincenzo Vela. «Abbiamo la possibilità ─ spiega Alan Alpenfelt, il fondatore di Radio Gwen ─ di dialogare con artisti, scrittori, attori, musicisti. Diventiamo così una voce collettiva che interpreta l'esposizione e amplifica la bellezza e la curiosità delle opere d'arte».

In particolare, gli animatori di Radio Gwen hanno seguito gli eventi della mostra fotografica «La bambinaia di Rita Hayworth» (che si è chiusa qualche giorno fa), intervistando la fotografa Katja Snozzi, l’attrice Camilla Parini e la videomaker Martina Tritten. In occasione della proiezione del film «Une jeune fille de 90 ans», al microfono si sono alternati il co-regista Yann Coridian e l’interprete, il danzatore e coreografo Thierry Thieû Niang. Tutti questi interventi si possono (ri)ascoltare in podcast sul sito di Radio Gwen.

Trasmettere dalle sale del Museo, aggiunge Alan, «significa poter interagire con gli spazi e le persone che attraversano la mostra. La radio non è lì per motivi d'immagine né per motivi promozionali ma diventa comunitaria, appartiene alle mura del museo, alla mostra, alla gente e al tessuto stesso dell'evento. Come spesso accade, sono i bambini a essere i più curiosi e partecipativi. Ad ogni Museo in Onda ci sono delle famiglie con i loro bambini che quando ci scorgono si immergono nel mondo magico della radio e noi gli diamo la parola. Quello che dicono e pensano è sempre meraviglioso!».

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