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L'OSPITE«No ad aumenti di spese eccessivi e affrettati»

20.07.17 - 13:47
Gruppo Lega dei Ticinesi – UDC- Indip.- Il Noce, Bellinzona
Tipress
«No ad aumenti di spese eccessivi e affrettati»
Gruppo Lega dei Ticinesi – UDC- Indip.- Il Noce, Bellinzona

Nei primi mesi d’attività della Commissione della gestione i membri sono stati confrontati con la valutazione del nuovo regolamento comunale, che sarà verosimilmente messo all’ordine del giorno della seduta di Consiglio comunale che si terrà dopo la pausa estiva.

Tra gli articoli più discussi spiccano quelli concernenti gli aumenti di spesa, in particolare per la funzione di municipale e subordinatamente per il ruolo di consigliere comunale, con una differenziazione più marcata per gli incarichi assunti all’interno del legislativo. E’ pure previsto un finanziamento superiore a favore dei gruppi politici, oltre al fatto che l’auspicato aumento dei membri nelle varie commissioni (da 9 a 13) genererà spese supplementari.

Tra gli aumenti di spesa proposti, quello più rilevante è associato ai membri del Municipio. Con la nascita della nuova Bellinzona, l’indennità che si sono autoproposta è quasi triplicata e le motivazioni a supporto della decisione sono da subito sembrate affrettate. Il paragone con la realtà precedente a tredici comuni verso quella odierna non regge concettualmente e il confronto più volte evidenziato con la Città di Lugano è improponibile e parziale. Senza dimenticare che, allargando un po’ gli orizzonti, è possibile individuare delle realtà cittadine più comparabili dove le remunerazioni sono sensibilmente inferiori.

Non è in ogni caso questa la sede per un’approfondita analisi della situazione atta a valutare la logica e la sostenibilità di un simile incremento. Spiace tuttavia aver notato che alla conferenza stampa sulla distribuzione dei compiti all’interno del Municipio sia seguito velocemente un invito ai media per comunicare le nuove indennità, ancor prima di cominciare a lavorare. Sarebbe stato più coerente e corretto nei confronti dei cittadini, procedere con un adattamento parziale e transitorio, e rimandare la definizione dell’indennità definitiva dopo aver documentato la richiesta con fatti concreti e trascorso un ragionevole periodo di attività. Anche perché - va ricordato - che al momento della presentazione delle candidature per il Municipio (gennaio 2017) il diritto vigente parlava in modo chiaro a livello di retribuzione.

In ogni caso, prima di entrare nel merito dello scenario proposto, è assolutamente prioritario per la Città la stesura di un piano finanziario che evidenzi l’effettivo costo del comune e, in parallelo, la redazione di un piano delle opere da realizzare con indicazione di spesa e di priorità.

Altrettanto fondamentale sarà inoltre la gestione efficiente dei quasi 1'500 dipendenti comunali, i cui stipendi assorbono indicativamente almeno la metà del gettito d’imposta. Con una scelta sociale è stato deciso di mantenere tutto l’organico a disposizione nei comuni aggregati. Ora si tratta di trovare per ognuno la giusta collocazione per un servizio qualitativamente valido e confacente alle mutate esigenze della popolazione. Per far questo, non si può prescindere dalla corretta definizione dei ruoli, con priorità per quelli dirigenziali, dalla stesura di un organigramma dettagliato con annesse classi di stipendio, nel rigoroso rispetto delle procedure di nomina seppur provvisorie. Attraverso interpellanze domanderemo informazioni su aumenti di stipendio, promozioni, riclassificazioni e gratifiche d’anzianità. Inoltre chiederemo quanto successo in quest’ambito nei 13 comuni nell’ultimo anno.

In conclusione e per i motivi citati il nostro Gruppo chiede di posticipare la discussione definitiva sul regolamento comunale e specificatamente sugli aumenti ipotizzati in modo da procedere con una riflessione sulla base dei documenti oggigiorno mancanti. Dal Municipio ci aspettiamo delle proposte d’interesse generale e commisurate alla realtà locale, così da evitare conseguenze economiche e politiche spiacevoli per la cittadinanza.

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