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CHIASSOHack the City, vivi la città nell'era digitale

07.07.16 - 07:00
La scorsa edizione è stata la prima hackathon organizzata nella Svizzera italiana e la prima all’aperto della Svizzera
Hack the City, vivi la città nell'era digitale

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La scorsa edizione è stata la prima hackathon organizzata nella Svizzera italiana e la prima all’aperto della Svizzera

CHIASSO - Hack the City è stato il primo hackathon organizzato nella Svizzera italiana e il primo all’aperto della Svizzera.

Lanciata nel 2015, la maratona di programmazione ticinese ha visto una quarantina di sviluppatori, designer, "maker" e persone con esperienze imprenditoriali incontrarsi e trascorrere del tempo insieme, elaborando idee e progetti in grado di individuare soluzioni — creative e d’impatto — a problemi reali.

Al termine delle 48 ore quanto realizzato è poi stato sottoposto alla commissione di esperti. Il vincitore del premio Hack the City della scorsa edizione, il team Open Lab, ha ricevuto CHF 8’000 in denaro da parte di Tipiù, AGE SA, BancaStato e CP Start-Up, mentre il duo LMMB, oltre a CHF 2’000, ha pure avuto la possibilità di continuare a sviluppare il prototipo insieme alla RSI Radiotelevisione svizzera.

Dopo il successo della prima edizione, Hack the City torna anche quest'anno con alcune novità, tra cui premi ancora più accattivanti e una zona “lounge&leisure” ispirata alle startup americane per ricreare il più possibile l’atmosfera tecnologica. Questo perché l’evento si terrà all’aperto, in piazza Indipendenza a Chiasso, e sarà importante che anche l’ambiente nel quale saranno immersi i partecipanti sia stimolante e adeguato al contesto digitale.

Per l’edizione 2016, che si terrà durante il fine settimana tra il 26 e il 28 agosto, si attendono oltre un centinaio di partecipanti, da soli o in gruppo, pronti a lavorare su idee o prototipi che poi potranno essere ulteriormente sviluppati e trasformati in vere e proprie innovazioni. O, perché no, in imprese di successo!

Oltre al premio Hack the City dedicato al “Vivere la città nell’Era digitale” e il riconfermato premio RSI (dedicato all’app di Rete Tre), vi saranno altri premi che saranno svelati nel corso dell'estate.

Partecipare a Hack the City non implica alcuna conoscenza tecnica. Durante un hackathon sono coinvolte persone con competenze e preparazione differenti: è perciò assolutamente normale che un imprenditore, che non sa programmare, ma con un’idea interessante, si affianchi a dei programmatori e a dei grafici per creare il proprio team. Hack the City permette di far incontrare persone con interessi affini in un ambiente amichevole e piacevole.

Hack the City rappresenta certamente una grossa opportunità per lavorare su qualcosa che si è sempre voluto realizzare, ma che — per vari motivi — non si è mai potuto portare a termine. Indipendentemente che si tratti di un nuovo programma, un nuovo prototipo o una funzione che farà parte di un progetto più complesso, le 48 ore previste e un team valido e motivato possono certamente aiutare chiunque nell’intento.

Il conto alla rovescia per chi si lancerà nella maratona inizia alle 18 di venerdì 26 agosto, mentre domenica 28 agosto, a partire dalle 18, tutti sono invitati ad assistere alle presentazioni e alla premiazione.

Hack the City è promosso da Tipiù, il primo e-mag che racconta di impresa, tecnologia e innovazione della Svizzera italiana e sostenuto da importanti partner quali: Dipartimento Finanze e Economia del Cantone (DFE), Fondazione AGIRE, Città e associazione promovimento economico (APEC) di Chiasso, Commissione per la Tecnologia e l’Innovazione (CTI), SUPSI, USI, Rete Tre, Startupticker.ch, InnoPark Svizzera, Helvetia, ATED, Media Markt, Stile Libero Arredamenti e OpenLab Group.

Iscrizioni e tutte le informazioni sull’evento tecnologico dell’estate ticinese si trovano al seguente indirizzo.


Questo articolo è stato realizzato da ated - Associazione Ticinese Evoluzione Digitale, non fa parte del contenuto redazionale.