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LUGANOIl Papa dell'olio e il Poeta del cibo: attenti a quei due!

03.05.17 - 06:00
Oggi vi racconto la storia degli chef Martin Dalsass e Giancarlo Morelli, orgoglio d’oltreconfine che, da tempo, meravigliano le papille di molti svizzeri
Il Papa dell'olio e il Poeta del cibo: attenti a quei due!
Oggi vi racconto la storia degli chef Martin Dalsass e Giancarlo Morelli, orgoglio d’oltreconfine che, da tempo, meravigliano le papille di molti svizzeri

LUGANO - Da dove comincio? Ah, sì, voglio parlarvi di due amici, altri due giganti dell'alta cucina mondiale. Sono l'altoatesino Martin Dalsass del Ristorante Talvo by Dalsass nei Grigioni e il bergamasco Giancarlo Morelli del Pomiroeu di Seregno, entrambi membri di Le Soste – l’associazione che riunisce i migliori chef italiani –, entrambi grandi protagonisti di S. Pellegrino Sapori Ticino, il festival dell'enogastronomia di qualità che mette ogni anno la nostra regione al centro della ristorazione d’eccellenza internazionale.

Martin è il “Papa dell'olio d'oliva”, un raffinato esteta delle ricette di matrice mediterranea, elevate all'Olimpo dell'arte gastronomica più raffinata e ricercata, ma sempre a partire dalla base dei migliori ingredienti, quelli più semplici, come naturalmente gli amati oli, che sceglie personalmente per ogni portata, in base ai loro sentori, e il pesce, rarità sulle vette di St. Moritz, che gli arriva freschissimo in cucina e, per scelta, non è mai di allevamento.

Giancarlo è un italiano verace, colto e geniale. Come dice sempre, per lui il cibo è la «poesia della terra», la cucina qualcosa di naturale, genuino, artigianale, un elemento sano ed etico che deve servire a conoscere il nostro mondo, preservare l'ambiente e far letteralmente beare l'individuo, ricongiungendolo con le sue radici più innate.

Entrambi molto attenti ad abbinare piatti con vini provenienti da fornitissime cantine, li ritengo un'accoppiata incredibile di chef italiani che fanno già sognare i palati elvetici – uno lavorando in terra svizzera, l’altro essendo a portata di mano, appena oltre il confine ticinese – e avrò il piacere di veder lavorare insieme, lunedì prossimo, nel mio ristorante, ospiti del resident chef Nicola Costantini, in una cena ideata e realizzata a quattro mani, per presentare insieme due stili diversi ma complementari, che fondono la genuinità e la concretezza di Morelli con le specialità gourmet di Dalsass.

Loro sono infatti tra «I migliori chef al mondo, nelle migliori location del Ticino», come recita lo slogan di S. Pellegrino Sapori Ticino. Mai motto è stato più calzante: tra questi, il festival ha annoverato anche Franck Giovannini dell'Hôtel de Ville de Crissier – di cui vi ho già parlato -, Tre Stelle Michelin ospite del mio ristorante, il Ciani Lugano, qualche giorno fa, lo scorso 30 aprile, e decine di altri artisti dei fornelli che, in trenta eventi eccezionali, sommano insieme una rosa di 190 Stelle Michelin e 1700 punti Gault&Millau.

Mai come in questo caso, allora, auguro buon appetito a noi e buon lavoro a tutti loro!

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