Pubblicato il 16 giugno il secondo album del gruppo maliano
BAMAKO - Il combo maliano condiviso da Nathanael Démbélé (batteria, voce), così come da Aliou (voce, chitarra), Garba (chitarra, voce) e Oumar (basso, voce) Touré (che, malgrado portino lo stesso cognome non hanno nessun rapporto di parentela: appartengono alla medesima etnia radicata nell’Africa Occidentale, l’etnia Songhai; da qui il nome del gruppo) – lo scorso 16 giugno, a due anni dall’album di esordio, “Music In Exile” (Transgressive Records, 2015), ha dato alle stampe il secondo disco, “Résistance” (Transgressive Records).
Dodici tracce – questa volta prodotte da Neil Comber (Django Django, Man & The Echo…) – all’interno delle quali la band recupera l’embrione del primo album, portandolo però al livello successivo: blues – distorto, desertico - e riverberi di tradizione maliana ritornano, coesi e ammalianti, senza scadere, nutriti da riflessioni, da riflessioni di un popolo prima in fuga (“Music In Exile”) e che oggi, forse, ha imparato a resistere (“Résistance”), a resistere dopo il colpo di Stato e la guerra civile del 2012. Due gli ospiti: Iggy Pop (in “Sahara”, la terza traccia) ed Elf Kid (in “Mali Nord”, la decima).
Info: songhoyblues.com