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È un animo cosmopolita quello che scorre nelle vene della donna WYCON di questo autunno
MILANO - Mixa con sapienza tradizioni e religioni, simboli e significati, contaminando il pragmatismo occidentale con la sacralità e sconvolgendo il misticismo dell’est con il luxury pop delle metropoli. Una nuova e unica interpretazione dello stile etnoswag fatto di colori divini, accessori eccentrici e dettagli che si miscelano in un gioco di contrasti sulla sua pelle d’ebano.
Impensabili scelte e ispirazioni derivano dalla sua contemporaneità, che come uno scrapbook raccoglie tessuti, metalli e ricordi, per poi indossarli nelle sfumature e nei particolari del beauty mood. Il volto e il corpo sono il suo personale diario, in un’estetica in cui sacro e profano trovano la loro dimensione. La cultura di strada si svela nelle ciocche temporaneamente accentuate con pantoni saturi in bombolette spray, in tributo ai frizzanti murales nel ghetto, mentre preziosi tatuaggi dorati transfer raccontano la sua spiritualità, come remoti segni e incisioni che riemergono da misteriosi passati. Gioielli sulle unghie smaltate attirano gli sguardi sulle mani, che come in una mistica danza accarezzano gli occhi, attraverso i quali si accede a una realtà di fastosi templi orientali ma anche di fatiscenti palazzi nei sobborghi degli urban district.
Toni vinilici e vitaminici per le labbra, che si schiudono per incantare con melodie lontane che risvegliano sogni ancestrali, forza dissacrante e sofisticata della grinta femminile contemporanea.
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