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Ode alla leggerezza: Audi TT ultra Concept Con l’impiego di materiali leggeri, ecco che la spesso sottovalutata TT segna solo 1'111 chili sulla bilancia. E questo con 310 cavalli.
“Come sarebbe stato se” è la prima frase che viene in mente quando si osserva questo prototipo e se ne ammirano le caratteristiche tecniche. Questa normale Audi TT vuole infatti dimostrare quale sia il potenziale dei materiali leggeri, di cui troviamo qui un’applicazione in maniera quasi maniacale.
Una gran parte del risparmio di peso è stato ottenuto con l’impiego della fibra del carbonio nella sezione posteriore della vettura, lungo il tunnel e il montante centrale nonché per il tetto; per il pianale si avvale di parti i magnesio. L’impianto frenante è costituito da un mix di carboceramica per i dischi e alluminio per le pinze, mentre lo scarico è in titanio. Anche i cerchi in lega, in carbonio e alluminio, da soli fanno risparmiare qualcosa come 20 chili. Gli ammortizzatore anziché in acciaio sono realizzati con fibra di vetro consolidata con resine epossidiche per risparmiare il 40% del peso. La batteria, agli ioni di litio anziché al piombo, pesa meno di 4 chili ed è stata posizionata sotto il sedile del guidatore per una migliore distribuzione dei pesi. Anche lo spoiler posteriore è in fibra di carbonio con supporti in alluminio; la fibra di carbonio viene poi utilizzata pure per delle parti a vista delle carrozzeria ed è ampiamente diffuso nell’abitacolo, dove peraltro troviamo gli stessi sedili con guscio rinforzato in fibra di vetro della R8 GT che fanno risparmiare 22 chili.
Un’Audi TT come questa in definitiva non sarebbe nemmeno così improbabile produrla in serie, a dimostrazione di quanto si potrebbe fare con questi materiali, che però farebbero salire vertiginosamente verso l’alto il prezzo dell’automobile, che già nella configurazione standard non è proprio regalata.
