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MAZDALa nuova CX-5 è pronta a replicare il successo

12.03.17 - 06:00
La Mazda più venduta in tutto il mondo ha fatto il suo debutto europeo a Ginevra. Ecco quali sono i principali cambiamenti.
La nuova CX-5 è pronta a replicare il successo
La Mazda più venduta in tutto il mondo ha fatto il suo debutto europeo a Ginevra. Ecco quali sono i principali cambiamenti.

Per avere successo bisogna avere una SUV. Un’equazione che nel mondo dell’auto, specialmente in Europa, si consolida sempre di più. Il successo avuto dalla CX-5 è stato in un certo senso inaspettato, ma d’altro canto assolutamente incoraggiante. Quando un solo modello rappresenta il 33% delle vendite totali ed è anche quello che genera il maggiore profitto, ovviamente non puoi trascurarne l’importanza. E infatti a seguire è arrivata la sua sorella minore (la CX-3) e a sei anni dal debutto la nuova generazione, più matura che mai, che ci apprestiamo ora a presentare.

Si è lavorato sul design, ammodernando le linee emozionali apprezzate dalla sua clientela, con il risultato di una maggiore pulizia stilistica. Si è semplificato l’abitacolo, innalzando non solo la qualità dei materiali ma anche migliorando l’ergonomia e l’utilizzo di tutti i dispositivi, che in effetti rappresenta uno dei più grandi passi avanti rispetto alla generazione uscente. Mentre sul fronte della dinamica e delle motorizzazioni non si è fatto è dovuto far altro che adattare le già buone qualità della tecnologia SKYACTIV al nuovo corpo vettura, permettendo peraltro al cliente di scegliere tra motori a benzina e turbodiesel, trazione anteriore o integrale, cambio manuale o automatico. Non manca, ovviamente, l’integrazione di tutte le più recenti tecnologie della casa in materia di sicurezza e infotainment.

Ecco così “costruita” la seconda generazione CX-5, un’evoluzione progressiva e ragionata destinata a ripetere il successo della vettura che l’ha preceduta. L’obiettivo? 400’000 esemplari in un anno. A dircelo è Martijn ten Brink, un olandese che oltre a parlare molto bene italiano è vice presidente di vendite e servizio alla clientela presso Mazda Motor Europe. Lavorandoci dal 1999 conosce molto bene il marchio ed è, di riflesso, una delle persone più indicate per chiedere qualcosa in più riguardo alla CX-5. Prima di tutto, con tutta la concorrenza che c’è nel segmento dei SUV di taglia media, quale sia il cliente-tipo di questa vettura.

“La passata generazione ha avuto due clientele diverse: da un lato chi già aveva una Mazda e ha quindi deciso di passare alla CX-5 perché necessitava di una vettura di più grande, dall’altro chi possedeva vetture di marchi “premium” o di costruttori molto affermati come Volkswagen.“

Un chiaro indicatore che oltre al design e al piacere di guida la CX-5 ha saputo convincere anche per le sue qualità. Al pari della CX-5 anche la più piccola CX-3 è stata un successo, e una domanda sorge spontanea: non c’è spazio anche per un SUV più grande come la CX-9?

“Il mercato potenzialmente ci potrebbe essere, ma la CX-9 è - da un punto di vista tecnico - una vettura concepita per gli Stati Uniti, che per esempio non prevede un motore turbodiesel. Ma in futuro… mai dire mai!”

Molti inoltre si chiedono infine se e quando Mazda introdurrà una motorizzazione ibrida o elettrica. E dato che la CX-5 raggiunge un successo enorme in tutto il mondo, in effetti potrebbe essere proprio il modello giusto…

“Essendo il più piccolo costruttore di automobili indipendente del mondo dobbiamo effettuare i nostri investimenti in maniera molto più accurata di altri, dato che le nostre economie di scala non sono paragonabili a quelle dei grandi gruppi. Tuttavia la nostra struttura più snella e in particolare la nostra piattaforma modulare, con cui possiamo costruiamo tutte le automobili (ad esclusione della MX-5) sulla stessa catena di montaggio, ci permettono di adattare la produzione per un nuovo propulsore in appena 16 mesi. Se quindi un numero di clienti sufficienti vorrà acquistare un’ibrida o un elettrica, potremmo proporla in poco più di un anno.”

 

 

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