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BELLINZONA«A volte serve essere più "grandi"»

31.05.17 - 08:54
Apprendisti dopo i 20 anni: il parere di Claudia Sassi, Def
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«A volte serve essere più "grandi"»
Apprendisti dopo i 20 anni: il parere di Claudia Sassi, Def

Claudia Sassi, direttrice aggiunta della Divisione della formazione professionale, perché a 20 anni si è ancora apprendisti?

«Può capitare: non tutti hanno un percorso lineare. La quota di coloro che concludono con un percorso lineare è del 67%; il 33% percorre vie più articolate, alzando così la media d’età».

Motivo?

«C'è chi ripete gli esami, chi si ferma temporaneamente, chi si accorge di aver fatto una scelta sbagliata e cambia tipo di apprendistato. C’è anche chi cambia totalmente percorso, chi abbandona il liceo. Chi, semplicemente, non supera qualche anno e lo ripete».  

Le aziende sono bendisposte?
«In certi settori è addirittura una scelta del datore di lavoro, che ha bisogno di persone più forti e in grado di affrontare situazioni emotivamente difficili».

A cosa allude?

«Penso per esempio all'ambito socio-sanitario, dove l'età è mediamente più alta. Avere competenze sociali solide è diventato importante in ogni settore. Si resiste meglio alle critiche, agli imprevisti, allo stress; nel settore commerciale, si può far fronte con maggiore sicurezza a clienti magari ossessivi». 

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