Cerca e trova immobili

CANTONENé maschi, né femmine: semplicemente "leader"

20.03.17 - 06:58
Non s'imparano solo i mestieri. S'impara anche la capacità di motivare e far crescere gli altri. Una dote da raffinare in aula e che non ha connotati di genere
Né maschi, né femmine: semplicemente "leader"
Non s'imparano solo i mestieri. S'impara anche la capacità di motivare e far crescere gli altri. Una dote da raffinare in aula e che non ha connotati di genere

LUGANO - C'era una volta la scuola in senso tradizionale: dove s'imparava un mestiere, un'attitudine, una specializzazione. Ma si può imparare anche ad eccellere? A essere primi o meglio ancora primi inter pares; trasformarsi in leader, catalizzare le attenzioni e gli entusiasmi di un gruppo che sia necessario motivare, perché poi dia il massimo?

A Mirella Rathlef, responsabile della Scuola Club di Migros Ticino, lo domandano spesso, davanti a quelle 148 ore di lavoro ripartite su 19 sabati necessarie a diplomarsi poi in "Leadership". «Leader si nasce o si diventa? È vero che ci sono delle doti innate, ma ci sono anche conoscenze che si possono imparare», risponde. 

Conoscenza di sè, gestione del tempo così come dei conflitti, conduzione di un team, comunicazione, tecniche di presentazioni: sei moduli complessivi, frequentabili anche singolarmente, che racchiudono i segreti di una capacità che non è donna né uomo, checché se ne chiacchieri. «Amo il termine inglese proprio perché va oltre la connotazione di genere. Nell'immaginario collettivo, la leadership è associata ancora a un'idea di competizione, ma è un concetto vecchio. Oggi leader è chi è capace di mobilitare, di far crescere gli altri. Può avere connotati maschili, ma non mascolini. Bisogna uscire dal pregiudizio dove un modello è vincente sull'altro. Anche perché non c'è un solo modello di leadership, ma più tipologie che si adattano alle differenti situazioni».

C'è chi arriva spronato dal datore di lavoro che intende affidargli un ruolo; chi per scelta personale, con l'intenzione di deviare poi il proprio percorso professionale o di migliorare le prestazioni anche in ambiti extra-lavorativi, «nel volontariato, lo sport, la musica: le competenze che si acquisiscono sono trasversali». Gruppi ristretti, 12 persone massimo, equamente ripartite fra uomini e donne; 4¦144 franchi, un grosso impegno e al termine un esame esterno di competenza Asfc (Associazione Svizzera per la Formazione nella Conduzione). Si è cominciato nel 2000, a livello nazionale; oggi, in Svizzera, i leader che hanno acquisito consapevolezza di sé grazie alla Scuola Club Migros sono oltre 4mila.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE