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Sono in grado di registrare le conversazioni: il rischio "minore" è il furto d'identità
NEW YORK - L'allarme è quanto più credibile, se a lanciarlo è l'Fbi. Che, due giorni fa, ha messo in guardia i consumatori americani, e di riflesso quelli del resto del mondo, sui possibili rischi legati agli smart toys, i giocattoli connessi a internet. Invitando a pensarci bene prima di comprarli.
«Contengono sensori, microfoni, fotocamere, componenti di archiviazione dati e altre funzionalità multimediali, tra cui riconoscimento vocale e opzioni Gps, che potrebbero mettere a rischio la privacy e la sicurezza dei bambini, a causa della grande quantità di informazioni personali che potrebbero essere divulgate involontariamente», ha scritto su una nota pubblicata online, nella quale ha preso forte posizione. «L'Fbi invita a considerare i problemi di cyber sicurezza prima di introdurre in casa giochi smart, interattivi e connessi a internet».
La riflessione suona quasi come un suggerimento, dinnanzi alla tentazione d'acquisto. Perché «in alcuni casi i giocattoli con microfono sono capaci di registrare le conversazioni che avvengono a breve distanza, durante le quali potrebbero essere svelati dati sensibili come nome del bambino, scuola frequentata, gusti e hobby». I furti d'identità, a quel punto, sono solo il rischio minore.
E se proprio non se ne può fare a meno, «i consumatori dovrebbero leggere con attenzione le condizioni di utilizzo e le tutele alla privacy garantite dal produttore». Fra gli altri consigli, collegare il giocattolo a reti protette, impostare password sicure, usare codici Pin via Bluetooth e aggiornare continuamente le versioni, che potrebbero correggere eventuali falle.
