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SVIZZERAAlimentari: arriva la rivoluzione Amazon?

21.04.17 - 06:05
Alcune indiscrezioni prevedono l’arrivo anche in Svizzera di Pantry, il servizio di Amazon che porta a casa la spesa
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Alimentari: arriva la rivoluzione Amazon?
Alcune indiscrezioni prevedono l’arrivo anche in Svizzera di Pantry, il servizio di Amazon che porta a casa la spesa

ZURIGO - È immaginabile che ai colossi della grande distribuzione sia gelato il sangue nelle vene ieri, quando l’Handelszeitung ha annunciato l’arrivo di Amazon Pantry in Svizzera, ovvero il reparto di prodotti alimentari dello shop online più famoso del mondo. Al settimanale economico la notizia è stata confermata da una fonte interna all’azienda e il debutto pare questione di pochi mesi.

Già attivo in Italia, Germania e Austria, Pantry permette di riempire delle apposite scatole con derrate alimentari a lunga conservazione. Insomma, si possono acquistare bibite, scatolame e tutto ciò che non rischia di deperire velocemente. Questo perché utilizzando una spedizione standard non vi è la possibilità di garantire, per esempio, la catena del freddo.

A conferma della notizia vi sarebbe anche l’assunzione da parte di Amazon dell’ex direttore vendite di Aldi Svizzera, Patrick Lobsiger, che è andato a dirigere proprio Amazon Pantry per la Germania, l’Austria e il nostro paese. Secondo l’Handelszeitung l’arrivo di questo nuovo servizio sarà per Coop e Migros uno shock comparabile con l'entrata, ormai oltre dieci anni fa, di catene come Lidl e Aldi.

I costi? Prima di tutto vi è l’abbonamento ad Amazon Prime, obbligatorio per poter accedere a Pantry. Parliamo di 19,99 euro in Italia o 69,99 in Germania. E,  verosimilmente, i clienti svizzeri dovranno basarsi proprio sul portale tedesco. Dove la spedizione parte da 2,99 euro a pacco. A fare la differenza, comunque, saranno i prezzi dei prodotti, ancora tutti da scoprire. Quello che è certo è che il commercio alimentare in Svizzera è una miniera d’oro: vale infatti 50 miliardi di franchi ogni anno, per ora la quota degli acquisti online è ferma al 2%.

 

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