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Scansionare i prodotti e ricevere recensioni immediate: «Un'idea unica». A lanciarla è Migros che vuole rendere tecnologico l'acquisto in negozio, sempre più deludente se raffrontato all'e-commerce
ZURIGO - Se il commercio online è il solo che dà soddisfazioni, in questo giorno in cui si svela il bilancio e si lamenta un -16,2% dell'utile, si capisce allora un poco meglio la ragione di questa scommessa un po' particolare.
Quando la scelta è troppa - Un'app con cui scansionare i prodotti sopra gli scaffali e riceverne recensione immediata, così da decidere con più consapevolezza quale, fra proposte analoghe, più si adatta al proprio profilo: la offrirà Migros come nuova opzione nei suoi punti vendita, per rendere più digitale l'acquisto.
Impariamo la lezione - Anche all'interno del gruppo il web graffia e scalfisce, segnando un fatturato in crescita del 16%, stavolta senza segni meno, a 1,9 miliardi di franchi. Non resta che imparare la lezione e comportarsi di conseguenza: rendendo tecnologico lo shopping nel mondo reale, in una commistione di propensioni all'acquisto che si spera possa risollevare le sorti di un'azienda che ha chiuso il 2016 con profitti in evidente calo, a 663 milioni di franchi.
Sei mesi di lavoro e 5mila prodotti - Ma non è tempo di piangersi addosso: è tempo di pensare al futuro. Con un'offensiva alla quale Migros lavora da circa sei mesi, che chiama «unica» e per il momento riguarda 5mila prodotti. «Ma l'obiettivo è di raggiungere al più presto tutti e 17mila», non nega il direttore del Marketing Roman Reichelt.
«Non abbiamo nulla da nascondere» - Scaricata già 2,3 milioni di volte, la funzione Discover dell'app permette di ricevere una serie di informazioni che vanno dall'apporto nutrizionale, le ricette possibili fino alle recensioni dei clienti. «Non abbiamo niente da nascondere», riflette Reichelt, facendosi garante dell'impegno a non censurare rating eventualmente negativi.
Un'opportunità anche in cucina - Un'iniziativa benedetta anche dagli esperti di e-commerce, che invitano anzi ad allargarne le opportunità. Secondo Malte Polzin, per esempio, «sarebbe interessante usare l'app per ordinare tutti gli ingredienti necessari alla realizzazione di una ricetta, nelle quantità precise a seconda del numero dei commensali».
