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SVIZZERATassi ipotecari al minimo storico

13.10.16 - 10:04
Il calo però si è arrestato, osserva Comparis.ch
Ti-Press Carlo Reguzzi
Tassi ipotecari al minimo storico
Il calo però si è arrestato, osserva Comparis.ch

ZURIGO - Tassi ipotecari al minimo storico, ma ormai praticamente fermi, senza più alcuna tendenza al ribasso: è la situazione del mercato immobiliare che emerge dall'ultimo Barometro Ipoteche del servizio di confronto internet Comparis.ch.

Nel terzo trimestre l'interesse dei mutui a tasso fisso per 10 anni è di nuovo diminuito leggermente, scendendo all'1,45%, 0,06 punti percentuali in meno dei tre mesi precedenti. La stessa evoluzione si riscontra anche per le ipoteche di cinque anni (tasso calato dall'1,11 all'1,09) e per quelle di un anno (dall'1,10 all'1,06%).

Eppure per un breve periodo si era avuto l'impressione che fosse stata raggiunta una svolta nell'andamento dei tassi, rilevano gli specialisti di Comparis.ch. «In settembre abbiamo potuto osservare in via temporanea un nuovo leggero aumento: il rimbalzo, tuttavia, è durato ben poco», spiega l'esperto del settore bancario Marc Parmentier.

I tassi delle ipoteche a tasso fisso hanno così raggiunto un nuovo minimo storico. Ma almeno per il momento il calo sembra essersi arrestato.

Affinché i tassi aumentino nuovamente in modo percepibile sarebbe necessario che la Banca nazionale svizzera (BNS) abbandoni la politica dei tassi negativi, sostiene Parmentier. Al momento non vi sono però segnali in tal senso: al contrario, la BNS non esclude un'altra riduzione dei tassi, a seconda di quanto avverrà all'estero.

Sul fronte interno il costo delle ipoteche ai minimi di tutti i tempi spinge i proprietari a privilegiare le lunghe durate: la quota dei contratti di questo tipo era dell'84% nel terzo trimestre, contro il 76% di inizio anno. I mutui a breve e medio termine sono invece sempre meno richiesti: la loro parte è scesa rispettivamente dal 21% al 15% e dal 3% all'1,6%.

«Le attuali condizioni del mercato sono molto interessanti e chi intende stipulare un'ipoteca vuole trarre vantaggio dai bassi tassi il più a lungo possibile», sintetizza Parmentier.

I dati di Comparis.ch si basano sui tassi di riferimento di circa 65 istituti di credito, aggiornati quotidianamente. Per le durate richieste sono state analizzate le domande di finanziamento presentate all'affiliata HypoPlus. L'esperienza insegna che, nella maggior parte dei casi, i tassi d'interesse delle singole offerte ipotecarie sono inferiori a quelli indicativi ufficiali.

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COMMENTI
 

Danny50 7 anni fa su tio
Chi continua a piagnucolare sul franco forte se ne faccia una ragione. Paghera' meno l'ipoteca del sio albergo, quindi diminuisca i prezzi, per esempio, ma anche l'industria che avrà meno costi per linee di credito, ecc ecc

Meno 7 anni fa su tio
Risposta a Danny50
La fai facile.... Per l'industria dimentichi che le spese più importanti in Svizzera sono la manodopera, che costa enormemente di più rispetto i paesi concorrenti, e rende quindi la Svizzera meno competitiva. Altra cosa che dimentichi è che le linee di credito non sono più facilitate rispetto al passato e che i tassi di interesse non sono nemmeno gli stessi.

Danny50 7 anni fa su tio
Risposta a Meno
cerchiamo di essere coerenti. La manodopera in CH non e' vero che costa molto di più che ad esempio in Italia o in Francia. Bisogna tener conto che nel secondario (salvo l'edilizia) e nel terziario, l'incidenza dei costi sociali per le aziende svizzere si aggira sul 138% del salario. Quindi salario Fr 4'000.- costo azienda 5'600.-. In Italia e Francia siamo sul 210% quindi le aziende spendono 5'600.- con salario di Fr 2'666.-. A parte i costi di manodopera, abbiamo quello delle materie prime e dei prodotti finiti o meno che importiamo. Con il franco forte questi diminuiscono nell'impatto del prezzo di costo del prodotto.I tassi d'interesse così bassi non implicano restrizioni sull'erogazione dei crediti. Sono due cose trattate separatamente, tuttavia se ci fosse un nesso, con i tassi cosi bassi (grazie al franco forte) l'erogazione di crediti presenta meno rischi per la banca perche il debitore ha meno carichi di interessi. Se do' 100'000.- al 5% cone in Italia il debitore deve pagare annualmente 5'000.-, con i tassi elvetici al 2,5% paga la medesima cifra se ha un debito di 200'000.-.Non per niente il POL svizzero è ben sopra quello dell'eurozona !
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