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Li ha offerti ai veterano il co-fondatore di LinkedIn, ennesimo boss della tecnologia ostile alla sua candidatura: se renderà pubblici i suoi guadagni
MOUNTAIN VIEW - Cinque milioni di dollari ai veterani di guerra, se Donald Trump renderà pubbliche le cifre della sua dichiarazione dei redditi entro la data del dibattito finale fra i candidati alla presidenza degli Stati Uniti. Li ha offerti Reid Hoffman, co-fondatore di LinkedIn: ultimo imprenditore della Silicon Valley, in ordine di tempo, a mescolare soldi e politica in una sfida a Trump, giudicato «un disastro per l'innovazione» da un centinaio di boss della tecnologia che a giugno hanno firmato una petizione contro di lui.
L'offerta di Hoffman si colloca a sostegno dell'iniziativa di Pete Kiernan, veterano del corpo dei marine che ha avviato una campagna di crowdfunding promettendo di destinare la somma raccolta a organizzazioni no profit attive nell'assistenza ai veterani se Trump dichiarerà i suoi guadagni entro, appunto, il 19 ottobre. L'obiettivo è fissato in 25mila dollari; se sarà raggiunto, Hoffman farà molto di più.
«Non c'è alcuna ragione per cui Trump manenga il segreto - ha detto Hoffman - Se non quella di utilizzare i suoi rendimenti come merce di scambio». Solo qualche giorno fa il co-fondatore di Facebook Dustin Moskovitz ha messo a disposizione 20 milioni per aiutare la campagna dei democratici.
