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CANTONE«Ve lo dico io: il muratore è il mestiere più bello del mondo»

21.09.17 - 06:09
Apprendistati vacanti, scelti per lo stipendio o boicottati per paura della fatica. L'eccezione felice di Matteo, già campione a TicinoSkills, di cui oggi si apre la terza edizione
«Ve lo dico io: il muratore è il mestiere più bello del mondo»
Apprendistati vacanti, scelti per lo stipendio o boicottati per paura della fatica. L'eccezione felice di Matteo, già campione a TicinoSkills, di cui oggi si apre la terza edizione

LOSONE - Matteo, 19 anni giusto ieri, giura di non avere mai avuto dubbi. «È questo il mestiere che voglio». Andare in cantiere, usare le mani, senza paura del freddo, la pioggia, la fatica. «È stupido pensare che quello del muratore sia un lavoro meno nobile degli altri – ragiona con la saggezza lieve dei suoi anni, pochi in fondo – Se non ci fosse chi costruisce case, dove vivremmo? È una scelta di vita, rispettabile quanto un'altra».

Eppure lo ammette lui per primo, felice eccezione fra tanti apprendisti che si avviano alla professione per mancanza di alternative. «Al primo giorno di scuola, in classe, ce lo siamo chiesti l'un con l'altro, per conoscerci meglio - ricorda - "Tu perché lo fai?". Solo io e il mio compagno di banco abbiamo risposto "Perché mi piace"». Gli altri, oltre una decina, non ne hanno fatto mistero. «"Per il salario", hanno risposto». Alto.

Così, ecco che l'associazione di categoria lamenta mancanza di motivazione, scarsi risultati. Matteo Guerini di Losone invece è il più bravo del Ticino: lo dicono gli ultimi campionati di TicinoSkills, che oggi si riaprono per la terza edizione e fino a sabato vedranno sfidarsi una decina di ragazzi, i migliori per rendimento scolastico, in nove professioni. Testimonial di lusso, lui sarà lì invece ad allenarsi per partecipare alle gare nazionali, in programma a gennaio; a racimolare congratulazioni per la media eccellente ottenuta nel corso dell'anno appena finito, quello del diploma.

Matteo, però sii sincero. Non ti sei mai sentito un po' da meno di chi faceva il liceo?

«Io ho fatto il liceo. Un anno, come passerella».

C'è chi dice che l'edilizia sia un ripiego. Vai male a scuola, fai il muratore. È così?

«Io a scuola andavo bene. Avrei potuto fare altro. I miei genitori anzi volevano che studiassi».

Invece?

«Niente, mi hanno lasciato comunque libero di scegliere.  E a me studiare non interessava. Ho sempre pensato che da grande avrei fatto il muratore».

Il muratore?

«Beh, l'impresario, prima o poi. Mio papà ha una ditta».

"Figlio di papà". Non è un po' troppo facile, nei tuoi panni?

«Insomma. L'apprendistato l'ho fatto con lui e non ero per niente privilegiato. È un uomo che pretende tanto, da un figlio anche di più. Mi è capitato di finire alle sette di sera il sabato. Per fortuna non lavoravo al suo fianco. Lui stava in ufficio, io con i colleghi». 

Come l'hanno presa, a vedersi arrivare il "figlio del capo"?

«Io faccio bene il mio lavoro. E loro altrettanto. Non c'è altro da aggiungere. Sono bravo, no?». 

Eppure tuo padre stesso ti suggeriva di fare altro. Non ti è venuto qualche dubbio?

«Al contrario. Il fatto di conoscere il mestiere mi ha aiutato a scegliere, da solo. Probabilmente, se non fosse stato così e non avessi saputo che cosa significa, non avrei mai scelto quest'apprendistato. Ne avrei avuto paura, come ce l'hanno magari gli altri».

Neanche un ripensamento, mai?

«No. Sono contento. Lo rifarei. Io voglio stare in cantiere, non in ufficio. Non per tutta la vita, certo». 

Ma come...?

«È un lavoro faticoso. A 50 anni magari è il caso di passare in ufficio, a dirigere. Ma finché posso resto all'aperto».

Per altri è un fastidio.

«È vero. La maggioranza dei miei compagni, al primo anno, aveva scelto questa professione solo per il salario. Li capisci subito, li tiri fuori dal mazzo».

Dove sono, oggi?

«Qualcuno è stato bocciato».

L'associazione impresari costruttori dice che è un problema per l'edilizia. 

«Io dico che il problema più grande è loro. Sono loro che poi non vanno a lavorare volentieri». 

Matteo: e se a gennaio diventassi anche il migliore della Svizzera?

«Prima farò il militare, poi farò la scuola di assistente tecnico a Lugano. Dura tre anni. E per concludere il bachelor alla Supsi. Impresario, ingegnere o architetto, non so ancora cosa. Ma è questa la mia passione».

Le altre?

«Lo sci, ero nella Federazione ticinese. Il calcio».

Un consiglio ai ragazzi che oggi cominciano le gare che tu hai già vinto?

«Mettetecela tutta. In certi momenti può sembrare noioso, ma quando vedi il lavoro finito è il risultato a ripagarti». 

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COMMENTI
 

F/A-18 6 anni fa su tio
Ne dico solo una: In Ticino ci sono migliaia di frontalieri che vengono ogni giorno da noi a lavorare come muratori, vengono da noi perché di Ticinesi che fanno i muratori non ce ne sono, punto. Una persona intelligente dovrebbe capire che un bel diploma come muratore e tanta voglia di lavorare farebbe in modo che troverebbe subito lavoro. La mia deduzione è che i nostri giovani si dedicano a professioni che non portano da nessuna parte, stiamo creando un mondo di disoccupati quando invece bisognerebbe invogliarli in professioni che soppiantererebbero i frontalieri, naturalmente ci vuole impegno e sacrificio e qui casca l'asino !!! Lo stesso discorso dei muratori lo si potrebbe fare per insegnanti, infermieri, dottori, ecc....ma chi è causa del suo male pianga poi se stesso.

francox 6 anni fa su tio
Risposta a F/A-18
Vivi sulla luna vero?

gokyo66 6 anni fa su tio
Risposta a F/A-18
Sono "contento" che qualcuno che vive in prima persona il mondo dell'edilizia confermi quanto sostenuto da me. Il nocciolo sta proprio li, i nostri giovani o almeno la maggior parte non sono attirati da professioni artigianali come quella del muratore perché "fa più figo" dire che si fa l'apprendista in banca che dire "faccio l'apprendista muratore", poi se le banche hanno lasciato a casa migliaia di persone questo diventa un fatto secondario... Giovani cercate di esser lungimiranti e non vedere unicamente i prossimi 2/3 anni

Mattiatr 6 anni fa su tio
Risposta a F/A-18
Ciao F/A-18, purtroppo hai sia ragione che torto, è tutta questione di cosa vuole il capo mastro. Ci sono datori come te, che tengono ai lavoratori e alla Svizzera, e datori che puntano al solo profitto. Il problema non sono i lavoratori che sono svogliati ma i datori che fanno passare la voglia. Io conosco molte persone come te che assumono il migliore non l'economico ma non siete in molti. Tutto parte dal cantone e dagli appalti pubblici. So che sembra non esserci un nesso diretto. Anni fa i concorsi erano regolamentati meglio. Le ditte avevano libertà di scelta riguardo i prezzi ma per essere scelti per la realizzazione di un opera non si doveva essere troppo lontani dal prezzo del preventivo. Il cantone per risparmiare ha levato questa legge. Ovviamente per prendere più lavori possibile le imprese hanno abbassato i prezzi e hanno aumentato la presenza di SPECULAZIONE EDILIZIA (quindi basta dire che è colpa solo di ingegneri e architetti) Pian piano i prezzi si sono abbassati a quelli che si propongono al cantone e i guadagni delle imprese sono diminuiti. Quindi il capo cattivo diminuisce le retribuzioni dei lavoratori e quello bravo diminuisce la sua retribuzione (ovviamente non sotto uno stipendio vivibile) Ma il capo cattivo non può pagare poco gli svizzeri perché loro si lamentano. Il loro aiuto ci sono i frontalieri. Se io sono un ragazzo delle medie e continuo a sentire che i muratori italiani vengono favoriti dai datori cattivi (che sono più di quelli bravi) non sarò sicuramente motivato. Ora secondo me dobbiamo ringraziare chi a Bellinzona gestiva le leggi sugli appalti pubblici non gli apprendisti e i lavoratori svizzeri. Per far un esempio a te che sei del mestiere settimana scorsa mi è capitato in mano un capitolato in cui c'era la posa di uno spezzone diametro 20 mm lunghezza 400 mm con ancorante chimico HILTI a 1 franco. Buona giornata e buon fine settimana :-D

F/A-18 6 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Che dire....., dalla tua risposta si deduce che lavori in uno studio tecnico e quindi conosci la materia, partendo dalla fine del tuo discorso posso dirti che un prezzo campato in'aria come lo spezzone che porti ad esempio puo squalificare il concorrente di un concorso pubblico in quanto cé il giudizio sull'attendibilità dei prezzi, questa ditta potrebbe pagar caro questo errore con un punteggio basso che gli abbassa la media. Per tornare all'argomento principale confermo che un giovane volonteroso faccia pure il suo diploma AFC in qualità di muratore che il posto lo trova sicuramente, arriverà il tempo per cui una ditta dovrà avere alle dipendenze un certo numero di ticinesi, un altro numero di residenti e poi anche dei frontalieri, se poi la ditta è formata solo da ticinesi puo essere un buon motivo per far pendere la bilancia dalla sua parte al momento dell'attribuzione di un lavoro, la gente premia anche queste cose. La mia azienda altamente specializzata non trova che pochi ticinesi, purtroppo, devo ripiegare su comunque ottimi lavoratori frontalieri o domiciliati, ben retribuiti ma dalle provate capacità. Vorrei rispondere a chi diceva che al posto di un'operaio con la paga da 5000.- l'impresario preferisce 3 frontalieri sottopagato, capoprimo c'è una paga minima da contratto, poi se qualche manovalaccio accetta di rimborsare parte dello stipendio sottobanco purtroppo è un povero manovalaccio di cui io personalmente non me ne faccio niente, creo poi del nero che è anche reato fiscale e prima o poi si va anche in galera, oltre che costruire male e crearsi inevitabilmente mille problemi, quindi ci siamo già capiti. Che ci siano impresette che fanno questo tipo di giochetti non c'è dubbio, bisogna aumentare i controlli ed impacchettarli subito senza possibilità di riaprire, multe salate ed inasprimento degli incarti che bisogna produrre prima di aprire un'azienda. Bisogna anche fare in fretta perché di aziende scorrette provenienti da dove si sa, ne nascono ogni giorno, stanno in piedi il tempo di fare disastri sia a livello di opere costruite che di dissesti finanziari ed oneri sociali non pagati, aumento spaventoso del precariato in quanto non hanno operai propri ma tutta gente dell'agenzia di cui ci fanno pure la cresta, e qui spero che qualche sindacalista e controllore di cantiere mi legga perché questo andazzo mi è stato ventilato da diversi responsabili di pseudoditte, al che bisogna intervenire con forza.

F/A-18 6 anni fa su tio
Risposta a francox
No, vivo nel mondo edile da molti decenni, sono datore di lavoro e pago la mia gente quindi conosco le regole e le applico, se ci sono delle ditte di disonesti questo ci puo' stare ma non é la regola e comunque non andranno lontano. Purtroppo, fin che si ragiona alla tua maniera ci saranno sempre piu frontalieri e sempre piu disoccupati da parte nostra, pertanto i nostri disoccupati sono i primi a reclamare.

francox 6 anni fa su tio
Risposta a F/A-18
Purtroppo non basta un ragionamento giusto o sbagliato per mandare i ticinesi in disoccupazione, ma datori di lavoro che meriterebbero di finire sul marciapiede.

F/A-18 6 anni fa su tio
Risposta a francox
Vero, datori di lavoro che non hanno etica ma anche committenti che se ne fregano bellamente dell'etica di ditte sane, l'importante é risparmiare che poi va a finire che si spende il doppio tra lavori fatti male e fatti rifare da un'altra ditta perché la prima nel frattempo é fallita. E' un mondo difficile, bisogna tener duro fin che si puo', dopo sarà anche peggio.

francox 6 anni fa su tio
L'unico giovane muratore ticinese che conosco è stato rifiutato dalle ditte ticinesi in quanto sottostà a contratto collettivo con una paga minima stabilita. Gli hanno detto che con 5000 e rotti franchi al mese assumono tre manovali frontalieri. Ora lui lavora a Coira, dove lo pagano come dice la legge. Quindi se non avete un'impresa famigliare, meditate ragazzi...

F/A-18 6 anni fa su tio
Risposta a francox
Guarda che hai detto delle grandi falsità, fatti dire dal giovane muratore che conosci il nome di queste ditte ticinesi che lo hanno rifiutato per i motivi che asserisci e spingilo a denunciare l'accaduto alle autorità preposte, personalmente non credo ad una parola di quanto scrivi, non è possibile.

francox 6 anni fa su tio
Risposta a F/A-18
Io di falsità non ne dico, tantomeno ne scrivo. Non posso scriverti il nome del muratore, non ho il suo permesso, ma ti assicuro che è così. Sveglia FA18!

gokyo66 6 anni fa su tio
Bravo Matteo! Complimenti, anch'io penso che il muratore sia un lavoro bellissimo, certo faticoso, ma non posso sapere quanto visto che lavoro come informatico. Tornassi indietro con la testa di oggi farei l'apprendista muratore poi ev. lavorerei qualche anno e poi proseguirei gli studi proprio come vuoi fare tu. La realtà, dal mio punto di vista è che di tutti i giovani che oggi optano per il settore terziario, anche se gli auguro che gli vada sempre bene, verosimilmente si ritroveranno disoccupati e a dover intraprendere una nuova formazione. Chi si forma in una professione artigianale ha più chance in futuro di aver sempre lavoro e di intraprendere la carriera imprenditoriale. Quindi forza e grazie perché ci sono ancora giovani come te, orgogliosi delle proprie scelte e pronti a difenderle
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