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SVIZZERAStadler Rail: Peter Spuhler lascia la direzione

20.09.17 - 08:54
Thomas Ahlburg gli succederà a partire dal primo gennaio 2018
Stadler Rail: Peter Spuhler lascia la direzione
Thomas Ahlburg gli succederà a partire dal primo gennaio 2018

BUSSNANG - Peter Spuhler lascia la guida operativa del costruttore ferroviario turgoviese Stadler Rail: il noto imprenditore ed ex consigliere nazionale (UDC/TG) intende concentrarsi sulla sua funzione di presidente del consiglio di amministrazione del gruppo.

A partire dal primo gennaio 2018 la carica di presidente della direzione sarà ricoperta dall'attuale vice, Thomas Ahlburg, si legge in un comunicato odierno. Spuhler, che per tre decenni è stato presidente della direzione, rimarrà principale proprietario dell'impresa, con una quota azionaria dell'80%.

Il passo indietro a livello di direzione permetterà al 58enne di concentrarsi maggiormente sui processi strategici, sulle acquisizioni, sulle joint venture e sulla cura della clientela, fa sapere il gruppo.

Spuhler aveva comprato la società con sede a Bussnang (TG) nel 1989 per circa 4,5 milioni di franchi. Allora l'azienda contava 18 dipendenti: oggi, nel momento in cui l'impresa festeggia i 75 anni di esistenza, sono oltre 7000.

Dalla metà degli anni 90 la società ha operato diverse acquisizioni, entrando sul mercato dei tram e delle metropolitane. Nel 2002 il fatturato raggiunge 300 milioni di franchi, per poi salire fortemente negli anni seguenti con la costruzione dei treni regionali Flirt. Nel 2007 Stadler Rail supera per la prima volta la soglia del miliardo di ricavi. Un anno anno dopo il portafoglio si amplia ulteriormente con gli intercity a due piani Kiss. Nel 2010 invece una importante commessa delle FFS va al concorrente canadese Bombardier.

In maggio è uscito dagli stabilimenti il primo Giruno, un treno ad alta velocità che rappresenta un nuovo capitolo nella storia aziendale. Un convoglio che nelle speranze della dirigenza dovrebbe garantire un'ulteriore crescita al gruppo, che l'anno scorso ha registrato un fatturato di 1,8 miliardi di franchi.

Spetterà quindi al nuovo CEO Ahlburg portare avanti i progetti in corso. Il 47enne ingegnere diplomato al Politecnico federale di Zurigo, con studi anche in Sudafrica, dirige dal 2012 la più importante fabbrica del gruppo, quella di Bussnang. In precedenza era responsabile di uno stabilimento di Bombardier in Germania.

«La mia successione viene assunta da una persona che negli ultimi anni mi ha completamente convinto dal profilo dell'imprenditorialità, delle capacità dirigenziali, delle conoscenze professionali e soprattutto a livello umano», afferma Spuhler, citato nel comunicato.

Il compito di Ahlburg potrebbe non essere facile, considerando la personalità a cui è chiamato a succedere. Spuhler è infatti uno degli imprenditori più conosciuti della Svizzera. È stato consigliere nazionale UDC dal 1999 al 2012, facendosi apprezzare come politico pragmatico e raccogliendo testimonianze di stima anche da esponenti di altri partiti.

È stato spesso considerato un potenziale ottimo candidato per il Consiglio federale: il suo nome è stato fatto anche non tanto tempo fa dopo l'annuncio della partenza dal governo di Eveline Widmer-Schlumpf. Lui ha però sempre sottolineato di essere molto impegnato con la sua azienda e di non potere essere quindi a disposizione.

Laureato all'Università di San Gallo, Spuhler ha dovuto anche far fronte a tragedie umane: nell'ottobre 2015 lui e la seconda moglie, allora 38enne, piansero la morte del figlio, nato poche settimane prima, un evento improvviso e del tutto inatteso. La coppia ha anche una bambina di 8 anni. Spuhler ha inoltre due altri figli di primo letto già adulti.

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