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ZURIGOLa Borsa svizzera supera i 9000 punti

19.05.17 - 18:03
L'indice SMI dei principali titoli ha chiuso in progresso dello 0,94%
archivio Keystone
La Borsa svizzera supera i 9000 punti
L'indice SMI dei principali titoli ha chiuso in progresso dello 0,94%

ZURIGO - La Borsa svizzera conclude la settimana in rialzo e supera nuovamente la soglia dei 9000 punti: l'indice SMI dei principali titoli ha chiuso in progresso dello 0,94% a 9022,51 punti, mentre l'indice complessivo SPI è salito dell'1,0% a quota 10'238,22.

Sembra quindi che si siano sopiti i timori legati al Russiagate e agli sviluppi politici negli Stati Uniti. I fattori politici, ha detto un operatore in relazione alle polemiche sorte attorno al presidente Dondal Trump, sono in genere sempre di breve durata.

Sulla piazza zurighese tutte le blue chip sono risultate di segno positivo, ad eccezione di Adecco, che ha ceduto l'1,38% (a 75.00 franchi). È invece risalita sopra la soglia della parità Credit Suisse (+0,21% a 14.05 franchi), di segno meno per buona parte della seduta. UBS ha fatto un passo avanti dell'1,14% (a 15.95 franchi) e il gestore patrimoniale Julius Bär dell'1,77% (a 51.70 franchi).

Tra i pesi massimi, più resistenti alle situazioni di crisi, il colosso dell'alimentare Nestlé ha allungato dell'1,60% (a 82.35 franchi). Roche, tra i farmaceutici, ha fatto segnare una progressione dello 0,72% (a 267.00 franchi) e Novartis dello 0,13% (a 78.75 franchi). Molto tonica Sika, che ha fatto un balzo in avanti del 2,18% (a 6325.00 franchi), imitata da Lonza (+2,06% a 197.80 franchi). Bene, nel segmento del lusso, anche Swatch (+1,81% a 389.10 franchi) e Richemont (+1,18% a 81.70 franchi).

Tra gli assicurativi la performance migliore è stata di Zurich Insurance (+1,49% a 286.50 franchi), che ha sopravanzato Swiss Life (+1,01% a 321.20 franchi) e Swiss Re (+0,86% a 88.00 franchi).

Sul mercato allargato Aryzta, in seguito alla designazione ieri di un nuovo CEO, è cresciuta del 4,19% (a 35.05 franchi). L'attenzione era puntata anche su Dufry, dopo che il gruppo ginevrino Richemont è entrato nel capitale azionario della società con una partecipazione del 5%: il titolo dello specialista del commercio esentasse ha guadagnato il 4,92% (a 168.50 franchi).

Secondo la banca Vontobel, Richemont sta attualmente cercando una soluzione per partecipare al promettente segmento della vendita al dettaglio nell'industria dei viaggi. Per la Banca cantonale di Zurigo è però improbabile che Richemont voglia assumere il controllo totale di Dufry: per l'istituto quella annunciata oggi è da considerarsi un'operazione puramente finanziaria.

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