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CONFEDERAZIONECoop "batte" Migros: +14% contro -16%

28.03.17 - 11:22
La prima ha avuto 475 milioni di franchi di profitti, la seconda chiude il 2016 con un utile netto in calo a 663 milioni di franchi
Keystone
Coop "batte" Migros: +14% contro -16%
La prima ha avuto 475 milioni di franchi di profitti, la seconda chiude il 2016 con un utile netto in calo a 663 milioni di franchi

ZURIGO - Profitti in netto ribasso per Migros, che chiude il 2016 con una diminuzione dell'utile netto del 16,2% a 663 milioni di franchi. Una percentuale importante, dovuta principalmente alle perdite delle controllate, ha spiegato il gruppo questa mattina a Zurigo.

«È stato un anno molto impegnativo - ha ammesso il ceo Herbert Bolliger - I commercianti online ci hanno messo sotto pressione. Inoltre, il turismo dello shopping, circa 11 miliardi di franchi, ha aggravato la situazione». Anche se, di contro, questo ha significato che «la controllata Digitec / Galaxus ha raggiunto la più alta crescita nella storia dell'azienda».

L'utile operativo (EBIT) è sceso del 7,2 per cento a 911 milioni di franchi. Le vendite sono aumentate, invece, del 1,2 per cento a 27,7 miliardi di franchi.

La guerra dei prezzi, il già citato turismo dello shopping e il calo dei prezzi del greggio, che ha inciso sugli affari di Migrol, hanno pesato molto sul 2016. Per non citare Hotelplan, che ha sofferto le conseguenze degli attacchi terroristici e dei disordini politici.

Nelle dieci cooperative regionali Migros, le vendite hanno ristagnato: +0,1% a 15,6 miliardi. D'altro canto, Denner è cresciuta del 2% e ha raggiunto i 3 miliardi di franchi.

Questo significa che Coop ha fatto molto meglio: qui le vendite sono infatti aumentate del 5,1% a 28,3 miliardi di franchi svizzeri, grazie in particolare alla vendita all'ingrosso e alla divisione produzione. L'utile operativo è salito del 6,6% a 763 milioni di franchi. Nel complesso, il gruppo Coop ha registato 475 milioni di franchi di profitto, +14,1%.

Alla Migros, le vendite al dettaglio sono aumentate, in patria e all'estero, del 1,2% a 23,3 miliardi di franchi. Ciò vuol dire che, senza la caduta dei prezzi, il fatturato sarebbe cresciuto del 2,1 per cento.

Soprattutto all'estero, il gruppo ha conseguito una forte crescita. In Francia, Germania e Austria l'incremento è stato del 6,4 per cento a 1,8 miliardi di franchi, aveva dichiarato Migros già in gennaio.

L'anno in rassegna ha comportato anche un sensibile aumento degli investimenti, che hanno raggiunto 1,6 miliardi (+23%). Questi interventi sono focalizzati soprattutto su progetti di espansione delle superfici e su ristrutturazioni destinate ad aumentare l'attrattiva dei negozi.

Nel settore del commercio online Migros ha ulteriormente rafforzato il ruolo di leader del mercato. Il fatturato totale è aumentato del 16%, arrivando a 1,9 miliardi di franchi.

In Ticino vi è stata una flessione delle vendite del 2,9% rispetto all'anno prima, a 477 milioni, a fronte di un utile di 4,4 milioni: ogni 100 franchi incassati a sud delle Alpi il grande distributore può quindi contare su un utile di 1 franco, in un contesto caratterizzato da uno sviluppo delle superfici di vendita superiore alla crescita della popolazione e dall'ulteriore progressione del fenomeno della spesa in Italia. Stando alla stessa Migros in quest'ultimo ambito vi è stato un incremento del 49% in due anni: i ticinesi spendono ormai al di là della "ramina" l'equivalente del 15% di tutto il commercio al dettaglio cantonale.

Tornando a livello nazionale, i cinque mercati specializzati Migros Micasa, SportXX, Melectronics, Do it + Garden e Obi hanno chiuso il 2016 con ricavi per 1,6 miliardi di franchi (-1,2%). In termini reali, ovvero tenendo conto del rincaro negativo del -3,6%, hanno messo a segno un aumento del 2,4%.

La gastronomia Migros ha realizzato un fatturato pari a 682 milioni di franchi, in calo dello 0,3% rispetto all'anno precedente. Risultano in flessione in particolare i fatturati dei ristoranti (-1,7%) e dei take away (-5,6%).

A fine dicembre il gigante arancione annoverava una rete di 685 punti vendita, 26 in più rispetto a dodici mesi prima. La superficie di vendita dei supermercati, dei negozi specializzati e della gastronomia è aumentata complessivamente di 19.821 metri quadrati, raggiungendo 1,4 milioni di mq (+1,4%).

La salute è diventata una nuova attività chiave di Migros: oltre ai 99 centri fitness, wellness e acquatici dislocati in tutta la Svizzera, ora 36 centri sanitari di Medbase e Santémed assicurano un'assistenza in campo medico, dalla prevenzione alla medicina acuta fino alla riabilitazione.

L'organico complessivo del gruppo è aumentato di 2.478 persone (+2,5%), passando a 102.851 dipendenti, di cui oltre 87.000 in Svizzera. La progressione è riconducibile, tra le altre cose, allo sviluppo del comparto online nel segmento del fitness/tempo libero.





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