Il denaro ricevuto da un think-tank americano potrebbe aver portato alle sue dimissioni da ministra di Macron
PARIGI - L'eurodeputata centrista Sylvie Goulard, che a sorpresa si è dimessa da ministra della Difesa di Emmanuel Macron dopo le elezioni politiche francesi, ha percepito da un think-tank americano, Berggruen Institute, 300mila dollari (circa 291mila franchi) in poco più di due anni.
Lo scrive oggi Le Journal du Dimanche (Jdd), secondo cui potrebbe trattarsi di una delle principali ragioni che l'hanno spinta a lasciare il dicastero, facendo infuriare il presidente Macron. Ufficialmente Goulard ha lasciato l'incarico per poter dimostrare che un suo ex assistente parlamentare lavorava davvero part-time per lei. Ma il Jdd non ne è convinto, giudicando per lo meno imbarazzante il suo legame con il think-tank (peraltro dichiarato da Goulard all'Europarlamento).
Tra le ipotesi del Jdd: l'aver sovrastimato la minaccia giudiziaria oppure «qualcosa è successo nei 35 giorni al governo che potrebbe spiegare perché ha lasciato».