È quanto emerge da un rapporto del Washington Post
WASHINGTON - Barack Obama ordinò la preparazione di una 'cyberoffensiva' contro la Russia come rappresaglia per le interferenze di Mosca sulle elezioni presidenziali americane. Ma solo poco prima di lasciare la Casa Bianca.
È quanto emerge dal rapporto del Washington Post, in cui si spiega come la decisione finale se sferrare l'attacco o meno sarebbe dunque toccata al neo-presidente Donald Trump. Il Post racconta la riluttanza di Obama a prendere misure contro la Russia prima delle elezioni di novembre, "per non peggiorare le cose".