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STATI UNITI«Fascista arancione», la "talpa" arrestata criticava sui social il presidente americano

07.06.17 - 07:25
La donna è accusata di aver fornito materiale riservato ai media
Keystone
«Fascista arancione», la "talpa" arrestata criticava sui social il presidente americano
La donna è accusata di aver fornito materiale riservato ai media

WASHINGTON - Reality Leigh Winner, la 25enne arrestata con l'accusa di aver fornito materiale riservato ai media, si era espressa sui social media in maniera critica nei confronti del presidente Usa Donald Trump e delle sue politiche, in alcune occasioni con messaggi anche coloriti.

È quanto emerge dopo che i media Usa hanno scandagliato i profili della donna sui social, e non pochi osservatori si chiedono come sia possibile che nonostante ciò la donna, che lavorava come 'contractor' per la Nsa, potesse avere ottenuto il nulla osta per maneggiare materiale top secret.

Stando a un profilo Twitter che la Cnn attribuisce a Winner, tra i dettagli emersi risulta che la 25enne definì Trump un «fascista arancione» in un post dell'11 febbraio scorso. Winner aveva cominciato a lavorare come 'contractor' per l'Nsa il 13 febbraio e da allora si segnala che la sua attività su Twitter era calata. Ma la notte elettorale aveva reagito alla vittoria di Trump scrivendo «la gente fa schifo».

Bloccati i tweet sgraditi - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump fa largo uso del suo account Twitter, lo considera un modo per comunicare direttamente con gli americani e i quesiti sull'opportunità di tale uso non sembrano scalfirlo. Sta di fatto che il presidente tende anche a bloccare utenti i cui commenti non sono graditi e ciò potrebbe costituire una violazione del primo emendamento della Costituzione americana che garantisce la libertà di espressione.

È quanto sostiene un gruppo di avvocati che rappresenta alcuni degli utenti per i quali Trump ha bloccato l'accesso al suo profilo. Lo riferiscono i media Usa segnalando che gli avvocati hanno inviato una lettera al presidente e alla Casa Bianca chiedendo che questi utenti vengano nuovamente abilitati, sulla base del fatto che l'account di Trump è da considerarsi un "forum pubblico" per cui escludere chi esprime idee con cui non si è d'accordo potrebbe essere incostituzionale.


 
 

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