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STATI UNITI Trump telefona alla leader di Taiwan, schiaffo alla Cina

03.12.16 - 09:09
Era dal 1972 che gli Stati Uniti seguivano la politica chiamata "One China". Trump interrompe il protocollo, e la Cina risponde
Trump telefona alla leader di Taiwan, schiaffo alla Cina
Era dal 1972 che gli Stati Uniti seguivano la politica chiamata "One China". Trump interrompe il protocollo, e la Cina risponde

WASHINGTON - Schiaffo di Donald Trump a Pechino. Il presidente eletto degli Stai Uniti ha avuto un colloquio telefonico con la leader di Taiwan Tsai Ying-wen, segnando una svolta tra i due Paesi che non hanno relazioni diplomatiche dal 1979.

Una provocazione per la Cina. Si tratta di una svolta che difficilmente non farà infuriare la dirigenza cinese, i cui rapporti con gli Usa potrebbero bruscamente incrinarsi dopo i tentativi tesi a creare una nuova era di relazioni portati avanti da Barack Obama e Xi Jinping.

I primi a dare la notizia del colloquio telefonico tra Trump e la presidente taiwanese Tsai Ying-wen sono stati il Financial Times e il Taipei Times. Poi è arrivata la conferma di un portavoce del neo presidente Usa.

I due leader - dopo le congratulazioni di rito al tycoon per la vittoria nella corsa alla Casa Bianca - avrebbero quindi espresso la volontà di riallacciare le relazioni tra Washington e Taipei. Con buona pace di Pechino che considera l'isola di Taiwan non uno stato indipendente ma una sua provincia.

Gli Stati Uniti è dal 1972 che perseguono la politica chiamata 'One China', una sola Cina, da quando il presidente Richard Nixon visitò Pechino e avviò un percorso di disgelo tra le due super potenze. Nel 1978 il presidente Jimmy Carter riconobbe formalmente il governo di Pechino come l'unico per tutta la Cina, compresa Taiwan. Seguì la chiusura dell'ambasciata Usa a Taipei l'anno seguente.

Ora dopo decenni di pratica diplomatica in cui presidenti americani non hanno mai avuto contatti con i leader di Taiwan la rottura di questo protocollo da parte di Trump. Con quella che può essere considerata la prima vera e propria mossa in politica estera del neo inquilino della Casa Bianca.

Al momento nessuna reazione ufficiale da Pechino. Ma è facile prevedere uno scontro con l'amministrazione Trump, con i cinesi determinati a non riconoscere Taiwan e a impedire qualunque rapporto diplomatico tra l'isola e altri Paesi.

Nessun cambiamento - Nessun cambiamento sulla politica di "una sola Cina" portata avanti dagli Stati Uniti dopo la telefonata tra Donald Trump e la presidente di Taiwan, Tsai Ying-wen: lo afferma la Casa Bianca.

"Restiamo fermamente impegnati alla nostra politica chiamata 'One China'", ha detto Ned Price, portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale. "Il nostro interesse fondamentale e' quello di relazioni pacifiche e stabili" con Pechino.

Conferma dalla Cina - La Cina è fiduciosa che i rapporti con gli Usa possano non subire «interferenze o rotture» dopo la telefonata del presidente eletto americano Donald Trump con la presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen: lo ha affermato il ministro degli Esteri cinese Wang Yi.

«Questa è solo una piccola manovra fatta da Taiwan. Fondamentalmente - riferisce Phoenix Tv - è impossibile che cambi la struttura di una 'unica Cina' che si è già formata nella comunità internazionale».

La Cina ha presentato una protesta formale contro gli Usa per la telefonata tra il presidente eletto Donald Trump e la presidente di Taiwan Tsai Ing-wen.

Lo ha reso noto il ministero degli Esteri di Pechino, secondo cui «c'è solo un'Unica Cina nel mondo e Taiwan è un'inseparabile parte del territorio cinese. Il governo della Repubblica popolare cinese è il solo legittimato a rappresentare la Cina».

Trump respinge le critiche - È stata la presidente di Taiwan a chiamare Donald Trump per congratularsi per la vittoria alle elezioni. È lo stesso tycoon ha sottolinearlo su Twitter rispondendo alle critiche.

«È interessante - aggiunge Trump - come gli Stati Uniti abbiano venduto a Taiwan attrezzature militari per miliardi di dollari e che io non possa accettare una telefonata di congratulazioni».

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