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STATI UNITIDonald Trump «è impreparato», «non può fare il presidente degli Stati Uniti»

02.08.16 - 18:04
Barack Obama spara a zero sul candidato repubblicano
Donald Trump «è impreparato», «non può fare il presidente degli Stati Uniti»
Barack Obama spara a zero sul candidato repubblicano

NEW YORK - «Donald Trump sta dimostrando di non essere adatto a fare il presidente degli Stati Uniti. È impreparato e non ha neanche le conoscenze di base sulle questioni fondamentali": lo afferma Barack Obama, che nel corso di una conferenza stampa chiede ai vertici del partito repubblicano perché stiamo ancora con il tycoon.

Braccio destro «amico di Putin» - Tra i legami più o meno occulti tra Donald Trump e Vladimir Putin, spicca il nome del capo della comunicazione del tycoon, Paul Manafort. Il braccio destro del candidato repubblicano alla Casa Bianca, infatti, prima della guerra civile ha lavorato con il governo ucraino, quello sostenuto dalla Russia di Putin, ed è stato un consigliere e stratega dell'allora presidente (filorusso) Viktor Ianukovich, deposto dalla rivolta di piazza Maidan a Kiev del febbraio 2014.

Il passato di Manafort non è una novità, ma è tornato prepotentemente alla ribalta dopo le tensioni con Mosca per il suo possibile coinvolgimento nel cyber-attacco ai server del partito democratico.

Il capo della campagna elettorale di Trump è rampollo di una famiglia di immigrati che ha costruito un'impresa di costruzioni nel Connecticut, e ha iniziato a lavorare in Ucraina dopo la rivolta popolare del 2004-2005. Anche quando il presidente Ianukovich ha abbandonato l'Ucraina nel 2014, ha continuato l'impegno con il Partito delle Regioni, tentando di riportarlo al potere. E non è chiaro - spiega il New York Times - se l'impegno di Manafort in Ucraina sia terminato quando ha iniziato a lavorare per Trump.

Inoltre, il Nyt sottolinea anche come l'influenza in Ucraina del braccio destro del tycoon non sia solo politica, considerato che ha da tempo rapporti d'affari con importanti magnati russi e ucraini.

Dopo la diffusione delle email del Comitato Nazionale Democratico, che funzionari dei servizi segreti americani ritengono ad opera hacker alle dipendenze di Mosca, la posizione di Trump e Manafort crea non poche preoccupazioni negli Usa. Si tratta infatti di un punto di vista inedito per il partito repubblicano, da decenni in lotta con la Russia, Paese che il candidato alle presidenziali del 2012 per il Grand Old Party, Mitt Romney, ha definito «il nostro nemico geopolitico numero uno».

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