"Ad Harin, sono arrivati alle 7 di mattina", ha raccontato Saria Hammouda, un avvocato residente nella cittadina. "Ho contato 9 carri armati, dieci velicoli blindati, 20 jeep e 10 autobus: ho anche visto uomini armati che appiccavano il fuoco a due case". La cittadina dista appena due chilometri dal confine con la Turchia, oltre il quale negli ultimi giorni sono fuggite migliaia di persone, che scappano alla repressione delle proteste contro i 41 anni di dominio della dinastia Assad.