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SIRIAIl governo turco accusa: le milizie curde «stanno compiendo una pulizia etnica»

29.08.16 - 11:00
I ribelli dell'Esercito siriano libero si dirigono a sud verso la città strategica di Manbij
Il governo turco accusa: le milizie curde «stanno compiendo una pulizia etnica»
I ribelli dell'Esercito siriano libero si dirigono a sud verso la città strategica di Manbij

DAMASCO - Dopo i raid turchi degli ultimi giorni contro obiettivi curdi nel nord della Siria, l'avanzata dei ribelli dell'Esercito siriano libero (Esl) nell'ambito dell'operazione "Scudo dell'Eufrate", lanciata mercoledì da Ankara, si dirige a sud verso la città strategica di Manbij, strappata nelle scorse settimane all'Isis dalla coalizione delle Forze democratiche siriane (Sdf) a maggioranza curda.

Lo confermano fonti militari dell'Esl, mentre una nota dell'ufficio del primo ministro di Ankara riporta la conquista di 10 nuovi villaggi nell'area di Jarablus, tolta al Califfato nelle prime ore dell'incursione turca, e altri 3 in quella di al Rai, più a ovest.

Nel frattempo, indicano fonti di sicurezza locali, le milizie curde dell'Ypg avrebbero riportato armi e combattenti a Manbij, da cui nei giorni scorsi era stata annunciata l'evacuazione, per cercare di respingere l'eventuale tentativo di conquista dei ribelli sostenuti da Ankara.

«I curdi stanno compiendo una pulizia etnica» - Nel nord della Siria le milizie curde «Ypg stanno compiendo una pulizia etnica. Devono ritirarsi a est dell'Eufrate, altrimenti saranno un obiettivo» militare per la Turchia. Lo ha ribadito stamani il ministro degli Esteri di Ankara, Mevlut Cavusoglu, dopo i raid già compiuti negli ultimi giorni dall'esercito turco contro obiettivi della coalizione delle Forze democratiche siriane (Sdf) a maggioranza curda.

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