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La giovane ha raccontato a una tv i drammatici momenti dello stupro subito da parte di 33 uomini. La sua storia ha scosso il Brasile e ha fatto il giro del web
RIO DE JANEIRO - La 16enne vittima di uno stupro di gruppo a Rio de Janeiro ha rilasciato le sue prime dichiarazioni all'emittente brasiliana TV Record.
La giovane è rimasta traumatizzata dalla terribile esperienza vissuta, e nella sua mente ci sono ricordi estremamente chiari ma anche zone di buio. «Mi sono risvegliata. C'era un uomo sotto di me, uno sopra e due che mi bloccavano le mani. Parecchie persone mi deridevano, e c'erano tante persone che ridevano e parlavano di me. Ho creduto che sarei morta».
La 16enne, invitata a una festa e poi drogata, ricorda di essersi risvegliata in una casa abbandonata di una favela di Rio, lo stesso edificio dove è avvenuto l'abuso da parte di 33 uomini, secondo gli inquirenti. «Io ne ho contati 28» afferma, aggiungendo che sente il bisogno di lavarsi in continuazione: «Mi sono sentita colpevole, anche se non so di cosa. Sento la sporcizia sul mio corpo, sulla bocca e sugli occhi». Il trattamento ricevuto da parte della polizia brasiliana non l'ha certamente aiutata: «Mi hanno chiesto cosa facessi là e se avevo partecipato a un'orgia. Cercavano di colpevolizzarmi».
La ragazza è stata trasportata in ospedale dove ha ricevuto dei trattamenti preventivi contro l'Aids e l'epatite C.
Nelle ultime ore la polizia ha operato un paio di arresti. L'autore del video diffuso su Twitter si è presentato spontaneamente alle autorità, e in manette è finito pure un giovane calciatore di una squadra che milita nel massimo campionato brasiliano, e che tra l'altro è il fidanzato della 16enne.
