MOSCA - Il ministero della Giustizia russo si dice in «disaccordo» con la Corte Europea dei Diritti Umani che ha criticato come «irragionevole» la condanna comminata ad Alexei Navalni e a suo fratello Oleg nel caso Yves Rocher.
Allo stesso tempo, però, Mosca sottolinea come Strasburgo si sia «rifiutata di riconoscere motivazioni politiche» alla base della sentenza e abbia «ridotto sensibilmente» i risarcimenti per «danni morali» e per le spese giudiziarie. Così il servizio stampa del ministero, citato dalle agenzie russe.