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GERMANIAIl Papa e la «mostruosità» della pedofilia

16.08.17 - 12:19
Keystone / AP
Il Papa e la «mostruosità» della pedofilia

BERLINO - «Si tratta di un'assoluta mostruosità, un peccato terribile, che contraddice tutto quello che la Chiesa insegna». Lo dice Papa Francesco nella prefazione del libro del friburghese Daniel Pittet - oggi sulla Bild in esclusiva - sulle giovani vittime di abusi sessuali subiti da religiosi.

Il pontefice chiede perdono a tutti: «Alcune vittime si sono alla fine addirittura tolte la vita. Questi morti pesano sul mio cuore come sulla mia coscienza e sull'intera chiesa. Alle loro famiglie vorrei esprimere il mio amore, il mio dolore e chiedere in tutta umiltà il loro perdono».

Le parole del Papa vengono pubblicate dal tabloid di Axel Springer alla vigilia dell'uscita del libro di Daniel Pittet in Germania, che sarà distribuito nelle librerie a partire da domani, edito da Herder, col titolo "Pater, io vi perdono! Abusato, ma non distrutto". La prefazione in cui il Papa chiede perdono arriva all'opinione pubblica tedesca a meno di un mese dalla pubblicazione del rapporto definitivo dell'avvocato Ulrich Weber, sulle violenze subite dai bambini del Coro del Duomo di Ratisbona. Un documento secondo il quale sarebbero stati almeno 547 i bambini vittime di violenze, e che ha suscitato forte impressione in Germania.

L'autore del libro in uscita, Daniel Pittet, che dal 1968 (quando aveva solo 8 anni) al 1972 ha subito gli abusi sessuali di un sacerdote dell'ordine dei Francescani a Friburgo. Malgrado la tristissima esperienza ha mantenuto la fede ed è perfino andato a trovare il "mostro", il quale ha avuto l'ardire di banalizzare ogni cosa e affermare «non è roba di mia competenza». Papa Francesco, sottolinea il giornale, ha invece incoraggiato la pubblicazione della sua testimonianza.

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