Dedicata a chi ha subito reati commessi da stranieri, è stata intasata dagli scherzi
WASHINGTON - ll servizio si chiama VOICE ed è stato lanciato mercoledì dal segretario per la Sicurezza nazionale americano, John Kelly. Istituita da Trump con un ordine esecutivo, però, la nuova linea di sostegno telefonico ha fatto scatenare Twitter a causa della sua descrizione. Si rivolge, infatti, alle «vittime di reati commessi da alieni criminali».
In inglese la parola “alien” significa anche “straniero” ed è per questo che è stata usata, ma gli utenti del social network si sono concentrati sull’altro significato di “alien”, quello di “extraterrestre”. Hanno così preso a chiamare la hotline per segnalare spiacevoli incontri con visitatori provenienti da altri mondi e a promuovere il loro scherzo su Twitter.
@AlexanderMcCoy4 @ALT_uscis Just tried to call to report the theft of my tractor by space cadets -- on hold for 8 minutes had to abandon, will call again!
— dpolar (@dpolar1) 26 aprile 2017
«Ho appena provato a chiamare per denunciare il furto del mio trattore da parte di cadetti spaziali: sono rimasto in attesa per 8 minuti e ho dovuto lasciar perdere, ma riproverò!», scrive per esempio @dpolar ad Alexander McCoy (@AlexanderMcCoy4), uno degli agitatori. E l’intasamento delle linee nel primo giorno di attività fa proprio pensare a un assalto della hotline da parte di buontemponi simili.
«Ci sono modi più costruttivi per far sentire la propria opinione che impedire a delle vere vittime di crimini di ricevere le informazioni che cercano perché le linee sono intasate dagli scherzi», ha dichiarato a BuzzFeed un portavoce dell’Immigrazione.
Secondo i critici, il servizio lanciato da Trump - rivolto alle vittime di reati commessi da stranieri che si trovano in situazione irregolare negli Stati Uniti - stigmatizza ingiustamente la figura dello straniero come elemento di pericolo.
Secondo la Casa Bianca, tuttavia, l’intento è dare un aiuto dedicato a chi è vittima di una situazione particolare: «Tutti i crimini sono terribili, ma queste vittime sono uniche e troppo spesso ignorate - ha dichiarato il segretario John Kelly presentando VOICE -: sono vittime di crimini che non sarebbero mai dovuti accadere perché le persone che li hanno commessi non avrebbero di base mai dovuto trovarsi nel Paese».