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REGNO UNITOMay firma la lettera di notifica dell'articolo 50

29.03.17 - 10:09
La richiesta di uscita dall'Ue sarà consegnata oggi al presidente del Consiglio europeo. Gus O'Donnell: «Un'operazione più ardua di una guerra»
Keystone
May firma la lettera di notifica dell'articolo 50
La richiesta di uscita dall'Ue sarà consegnata oggi al presidente del Consiglio europeo. Gus O'Donnell: «Un'operazione più ardua di una guerra»

LONDRA - La premier britannica Theresa May ha firmato la lettera per la notifica dell'articolo 50 del Trattato di Lisbona che, nel momento della consegna al presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, segnerà l'avvio formale dell'iter della Brexit. Lo riporta la Bbc.

La lettera - poche pagine - sarà consegnata oggi alle 13.30 a Tusk dall'ambasciatore del Regno Unito a Bruxelles, Tim Barrow. Farà scattare i due anni di negoziati previsti per il divorzio di Londra dall'Ue sancito dal referendum del 23 giugno scorso.

«E' il momento di essere uniti». Così la premier britannica Theresa May, secondo le anticipazioni dei media del Regno Unito, si rivolgerà più tardi al Paese annunciando l'inizio della Brexit. Nel suo richiamo all'unità dopo le divisioni del referendum ricorda come «siamo una grande unione di persone e nazioni con una storia di cui andar fieri e un brillante futuro».

«Un'operazione più ardua di una guerra» - Un'impresa più difficile di una guerra. Si annuncia così l'operazione di svincolo dall'Ue per la Gran Bretagna nelle parole di lord Gus O'Donnell, ex capo di gabinetto nei governi di Tony Blair, Gordon Brown e David Cameron e per oltre sei anni al vertice assoluto dei funzionari pubblici del regno.

Parlando alla Bbc nel giorno dell'avvio della Brexit, O'Donnell ha paragonato le procedure fissate dall'articolo 50 del Trattato europeo di Lisbona a una sfida: «E' come saltare da un aereo con un paracadute disegnato da persone che restano sull'aereo e disegnato in modo tale da scoraggiare chiunque a lanciarsi».

Una sfida, ha insistito, «più grande di qualsiasi cosa mi sia mai occupato - guerre, coalizioni- poiché riguarderà ogni parte e ogni persona di questo paese, sarà imponente».

In sintonia un altro "mandarino" d'apparato come Jonathan Faull, ex alto funzionario a Bruxelles, scettico in particolare che un accordo commerciale possa essere davvero chiuso entro i due anni di negoziati previsti dall'articolo 50.

Ambasciatori Ue riuniti, c'è anche quello britannico - Gli ambasciatori Ue sono riuniti stamani per preparare il prossimo consiglio Esteri. Secondo fonti diplomatiche all'incontro partecipa anche l'ambasciatore britannico Tim Barrow, che più tardi, alle 13.20 incontrerà il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk per consegnargli la lettera con cui si notifica l'articolo 50 per dare l'avvio della Brexit.

Stamani, secondo quanto si apprende, si sta anche finendo di mettere a punto una prima dichiarazione dei 27, in risposta alla notifica del divorzio della Gran Bretagna dal blocco Ue. La bozza era stata inviata nelle capitali per eventuali osservazioni.

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