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SRINAGAR - Le autorità del Jammu e Kashmir hanno revocato il coprifuoco che era in vigore da 52 giorni in quasi tutto lo Stato indiano, mantenendolo solo nella città vecchia di Srinagar e a Pulwama, nel sud. Lo riferisce oggi Ndtv.
«A seguito di un miglioramento della situazione - ha reso noto ieri sera un portavoce della polizia - non vi saranno più restrizioni nella Valle del Kashmir, con l'eccezione di Pulwana e delle aree che cadono sotto la giurisdizione dei commissariati di Gunj e Nowhatta» a Srinagar.
La revoca delle misure restrittive avviene dopo un incontro sabato della "chief minister" (governatrice) del Kashmir, Mehbooba Mufti con il premier indiano Narendra Modi e dopo che il governo a New Delhi ha annunciato che il 4 settembre si recherà a Srinagar una delegazione di tutti i partiti indiani guidata dal ministro dell'Interno, Rajnath Singh.
Il coprifuoco era entrato in vigore dopo che l'8 luglio scorso era stato ucciso il giovane Burhan Wani, comandante del gruppo clandestino separatista Hizbul Mijaheddin, un evento che ha provocato manifestazioni e scontri a catena che hanno avuto un bilancio, secondo i media, di almeno 78 morti.
