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Secondo il presidente ad interim brasiliano «è necessario ridurre questo male»
BRASILIA - Il presidente brasiliano ad interim, Michel Temer, ha ammesso l'esistenza di «un'ondata crescente di violenza contro le donne» in Brasile, che è percorso da un'onda di indignazione popolare per la vicenda della ragazza minorenne di Rio de Janeiro stuprata da 33 uomini.
«È necessario ridurre questo male che colpisce enormemente la nostra società, che è umiliata, imbarazzata e si vergogna per fatti di questa natura», ha aggiunto Temer durante una riunione a Brasilia con i segretari statali di Pubblica sicurezza.
Nel corso dell'incontro Temer ha annunciato anche la creazione di un Nucleo di protezione della donna, subordinato al ministero della Giustizia.
Non si placano intanto le polemiche attorno al caso dell'adolescente vittima della violenza carnale di massa: il titolare del Commissariato di repressione ai crimini informatici, Alessandro Thiers, ha sollevato perplessità riguardo alla versione dei fatti raccontata dalla ragazza. Dubbi fugati invece dalla delegata Cristiana Bento, nel frattempo messa a capo delle indagini e secondo cui la commissione del reato «è provata».
